sabato 2 giugno 2012

Obiettivi e Lavoro

La mancanza dei primi e il secondo ritrovato sono il motivo della mia assenza dal blog.
I primi mancano perchè a breve non ho gare importanti in programma, anche se in questo periodo ho avuto il tempo per abbattere il mio muro dei 45' nella 10km (Tuttadritta 2012 in 44'45") e partecipare ieri alla RUN 5.30 a Torino (bellissima e piacevole passeggiata all'alba). Dovessi trovare dei compagni di allenamento vorrei iscrivermi alla Turin Marathon a Novembre, ma per ora è solo un'idea.
Il secondo punto meno male è un aspetto molto positivo ed è ovvio che abbia meno tempo da dedicare alla corsa, ma è giusto che sia così.
A presto...


venerdì 13 aprile 2012

Tutto procede

Ebbene si...tutto procede (nella corsa e non), ma come preventivato mi sono preso un pò di pausa nei ritmi, nei km e nella frequenza delle uscite, ma credo sia giusto cosi. Era impossibile per uno come me, abituato a non fare tanti km e tanti allenamenti, continuare in quel modo.
Ora sotto con altri obiettivi: innanzitutto la Tuttadritta del 22 aprile: l'ho corsa 2 anni fa con pochissimo allenamento e voglio abbattere quel 49'06" che mi sta un pò stretto. L'obiettivo è di abbattere il muretto dei 45', so di potercela fare anche se mi manca tanto la velocità di base.
Poi vedrò di fare un trail, ma saltato l'Erbaluce in coppia (ho il compagno azzoppato), dovrò cercare un'altra gara.
Argomento Maratona: quando un'altra? Non lo so...di sicuro devo trovare dei compagni di allenamento (prepararla da solo non mi sembra il caso), una location appropriata (Torino?) e nuovi stimoli (che ne so...abbattere il muro delle 3h30'?).
Per il momento corricchio...poi si vedrà! :-)


domenica 25 marzo 2012

Cronaca di un sogno...

Ebbene si...anche io potrò dire nella mia vita di aver corso almeno una maratona. La scelta di Roma è stata senza ombra di dubbio la più azzeccata. Ma andiamo con ordine (farò un breve resoconto in quanto non mi ritengo un grande oratore). Ci presentiamo a Roma in 5 amici, ognuno con i propri obiettivi (4 all'esordio sulla distanza) e ognuno con i propri carichi di allenamento (diciamo pure che 2 di noi carichi propri non ne avevano...). Arriviamo il venerdì notte e alloggiamo come veri VIP all'hotel NH Villa Carpegna (sede del media center e di tutti i top runner). Il sabato lo passiamo fra la visita al Marathon Village (perfettamente organizzato nei tempi e nella logostica, anche se un pelo fuori mano), una puntatina in Piazza di Spagna e il riposo in albergo. La tensione sale, l'adrenalina entra in circolo, insomma....il grande evento si fa sentire. Tutto è pronto, decisi gli indumenti da indossare (l'unica paura è quella del probabile freddo prima della partenza) e la tattica di gara (io, Marco e Fabry decidiamo di passare alla mezza in 1h55' per poi chiudere in 3h45', Fabio resisterà fin quando la bandelletta ileotibiale lo lascierà in pace, Enrico proverà a fare la sua gara al suo ritmo). La notte per me passa tranquilla, anche se alle 4.30' sono già sveglio con gli occhi sbarrati (la sveglia era prevista alle 5.30').
La mattina è arrivata, colazione e in poco tempo ci ritroviamo alle 7.15' in prossimità della partenza: ancora pochissimi atleti, i wc chimici ancora liberissimi da code che in breve tempo diventeranno chilometriche, i camion per il deposito borse ancora vuoti. Ultimi bisogni fisiologici, consegna della borsa e ci dirigiamo verso la nostra griglia (pettorale bianco per tutti e 5). Il colpo d'occhio è fantastico...una marea di gente ferma che scalpita, urla, canta e spera che tutto vada per il meglio.
Ore 9.02...BANG...lo sparo e i top Runner partono come missili; noi passeremo con circa 5' di ritardo sulla linea di partenza, start sul cronometro e la nostra avventura ha inizio. Cerchiamo di stare uniti, corriamo molto lentamente, ma dopo 300m siamo già fermi causa un imbuto umano sulla prima curva a sinistra. Ripartiamo molto lentamente e con lo scorrere dei primi km capiamo da subito che sarà molto difficile rispettare la nostra tabella (perdiamo circa 4'00" nei primi 3km). Superare è impossibile in quanto l'asse stradale è stretto e le persone sono tantissime. Decidiamo di conseguenza di tenere il nostro ritmo e di non preoccuparci più di tanto. Fa caldo, ma non eccessivamente in quanto si alternano zone esposte al sole a continui tratti all'ombra. I ristori e gli spugnaggi diventano obbligatori: per i primi sono necessari pochi passi di cammino, per poter permetterci di bere tranquillamente dai bicchieri, ma poi si riparte spediti con la bottiglietta in mano.
I chilometri scorrono tranquilli e siamo ancora tutti e 4 (Enrico come detto procederà a suo ritmo). Al 16° Fabio, avvisando i primi dolori al ginocchio, decide di rallentare e continuare anche lui col suo passo. Le strade di Roma si rivelano più sconnesse del previsto (dubito ci fossero solo 8km di sanpietrini come acomunicatoci prima della partenza), molto ondulate e spesso con pendenza dell'asse stradale laterale (i piedi quindi non appoggiavano regolarmente). Passiamo alle mezza in 1h58'12": nonostante i 3' e spiccioli di ritardo va bene così...inutile forzare per poi scoppiare alla fine. Al 22° inizia la mia crisi muscolare (durerà circa 6km): nulla di trascendentale, ma sento il mio antagonista e il mio polpaccio sinistro molto duri, come quasi in preda ai crampi. Non gli do tanta importanza, cerco di correre sciolto, ma decido di non prendere iniziative scellerate e sto dietro Fabry e Marco. I rifornimenti sono precisi e sono il nostro sollievo. Il paesaggio intorno è bellissimo, specie quando dopo una svolta a destra ci ritroviamo di fronte a San Pietro: quante maratone al mondo offrono uno spettacolo simile?
Al 25° Fabry si stacca pian piano e rimaniamo solo in 2. Il tanto temuto 30°km si avvicina: Marco mi dice che la gara inizierà li, ma io sostengo che personalmente sia già iniziata da un pò! :-)
Le salite continuano ad alternarsi costantemente, passa la mia piccola crisi e nonostante i km passati siano gia tanti, mi sento bene e iniziamo ad incrementare il ritmo. Si entra nel centro cittadino ed è un continuo spettacolo di monumenti ed emozioni. Con Marco si era deciso di concludere assieme in 3h45', ma visto il ritardo iniziale si decide che ormai è irraggiungibile. Allora propongo a Marco che voglio almeno scendere sotto le 3h50', ma lui mi dice che non ce la fa. Al 35° decido quindi di aumentare: piazza Navona (bellissima fra 2 ali di folla incitanti), piazza di Spagna, Fontana di Trevi passano veloci, il ritmo è alto (viaggio a circa 4'30" al km) e la fatica inizia a farsi sentire. In alcuni di questi punti l'organizzazione purtroppo non si è rivelata all'altezza ina quanto i vari addetti permettono degli attraversamenti troppo facili ai turisti e sono costretto letteralmente a fermarmi 2-3 volte: nessuno di noi vuole vincere la maratona, ma con quasi 40km sulle gambe e impostato un certo ritmo, non è bello fermarsi di botto e poi ripartire...peccato.
Altare della patria...la fine è vicina. La salità del Circo Massimo potrebbe darmi il colpo di grazia, ma non è cosi. La supero e mi trovo un muro di vento e sabbia nel penultimo rettilineo del percorso. Svolta a sinistra e vedo il gonfiabile dell'ultimo km. Spingo a più non posso (credevo di volare, quando poi tempi alla mano stavo comunque andando a 4'20" al km). Ovviamente le salite non sono finite (lo sapevo, ma il mio cervello aveva rimosso): ultimo strappo al Colosseo e poi c'è solo spazio per le emozioni.
Sono emozionato...trattengo le lacrime, ma ripenso ai sacrifici fatti per realizzare questo sogno, i 4 mesi di preparazione, a mia moglie, alla mia bimba e passo sotto la linea del traguardo da vincitore. Il tempoè in questo momento secondario, ma pur sempre un ottimo (per me ovviamente...) 3h47'45" (1h49'33" la seconda metà di gara).
La medaglia al collo, il telo riscaldante, il sacco post-gara e il ritiro della borsa sono solo accessori all'impresa: il mio obiettivo è stato raggiunto e nel miglior modo possibile.
Marco chiude con un ottimo 3h55'07", Fabry grande anche lui con 4h07'13", ma i nostri veri "eroi" sono Fabio (4h56'48") ed Enrico (5h17'41"): loro si che hanno fatto la gara senza tanti allenamenti e l'hanno conclusa con una condotta di gara perfetta per i propri limiti attuali (diciamo che hanno corso la maratona con un solo ginocchio funzionante su 4).
Roma è archiviata, i dolori post-gara sono stati tanti (segno che comunque l'allenamento non era cosi sufficiente) e ora si pensa al futuro: domenica scorsa, appena arrivato, ho dichiarato che non avrei mai più corso una maratona; ora la penso in modo diverso...


martedì 20 marzo 2012

Sogno avverato!

3h47'45"
...è stata dura, ma è stato bellissimo!

...to be continued...


venerdì 16 marzo 2012

Si parte...

I compiti a casa sono stati fatti tutti fino in fondo.
La fatica e i sacrifici sono stati tanti, ma anche tante soddisfazione: manca solo l'ultima.
  • 18 settimane di allenamento (tabella da 3h30' a 4h00')
  • 58 allenamenti, di cui:
27 uscite di Corsa Lenta (da 6 a 14km)
13 sedute di Ripetute (dai 1000 ai 3000m)
12 Lunghi Lenti (16, 18, 2x20, 22, 24, 25, 2x26, 30, 34, 36)
3 Medi (8-10km intorno ai 5'00 al km)
2 Corti Veloci (6-8km intorno ai 4'45" al km)
1 GARA (mezza di Vittuone)
  • 779,04km totali di allenamento
  • 69h39'49" di allenamento
  • mese con più km: 225,58km (Febbraio 2012)
  • settimana con più km: 66,14km (12° settimana, 4 uscite tutte sulla neve)
  • 2  paia di scarpe utilizzate
Pochi obiettivi: godermela in pieno, finirla serenamente, stare sulle 3h45'!

ROMA...arriviamoooo!


martedì 6 marzo 2012

Inizio scarico

Il lungo da 36km lascia ancora degli strascichi nei muscoli, ma pian piano ci stiamo riprendendo. In ogni caso è stato importante averli fatti 3 settimane prima della maratona (e non 2) perchè son sicuro non sarei stato in grado di recuperare. La brillantezza stenta ad arrivare, ma sono fiducioso che prima o poi faccia capolino. 
La settimana appena trascorsa è stata la prima di scarico, 4 uscite, 2 di corsa lenta, una di ripetute e domenica un lunghetto (ora lo posso chiamare cosi, mesi fa era per me un lunghissimo) da 22km:

16° settimana - 56,15km

Defaticamento post 36km (lun 27 feb.) - 10km di defaticamento post lunghissimo
CLS 10km Ruffini (mar 28 feb.) - 10km in scioltezza, ma ancora fatica nelle gambe
RL 3x3000 Ruffini (gio 01 mar.) - Fatte decisamente bene, tenuto conto del momento di fatica
LL 22km LungoPo (dom 04 mar.) - Costante fino al 18°, deciso incremento negli ultimi 4km (5'17" media finale)


lunedì 27 febbraio 2012

36km eterni

Posso dire "finalmente...ce lo siamo levato"! Ovviamente sto parlando del LL da 36km appena svolto sabato scorso. La fatica è stata tanta, un pò perchè è una distanza mai percorsa prima (il massimo l'avevamo raggiunto con 34km), ma soprattutto perchè venivamo da una settimana di carico e dall'aver corso solo 6 giorni prima la Mezza del Castello. Fatica enorme che però è stata accompagnata da un'enorme soddisfazione, ottime sensazioni e dalla consapevolezza che siamo decisamente sulla strada giusta.
Con Marco e Fabrizio abbiamo voluto provare il ritmo gara e quindi abbiamo impostato un'andatura sui 5'30" al km da subito. La temperatura era alta (8°C in partenza, circa 16°C verso la fine), quindi abbiamo anche testato gli approviggionamenti di acqua durante il percorso (un grazie enorme a quel pazzo di Enrico che ci ha fatto da "locandiere" in vari punti del percorso, nonchè da abile fotografo) e i vari gel energetici.
In ogni caso seduta chiusa molto bene con un ritmo medio finale di 5'24" al km:


Ora ci aspetta una bella "discesa" fino alla nuova apice del 18 marzo: 42km! :-)
Il LL era stato anticipato 2 giorni prima da un'ottima seduta di ripetute sui 2000m (4x2km), tutte effettuate sui 4'50" di media (tranne l'ultima a 4'30").
La 15° settimana si chiude con sole 3 sedute, ma con ben 62km all'attivo.


martedì 21 febbraio 2012

Mezza del Castello

Non avendo potuto partecipare alla mezza di San Gaudenzio a Novara (per ovvi problemi "intestinali"), domenica scorsa, con il mio fido compagno Marco, siamo stati a Vittuone (MI) per partecipare alla Mezza del Castello. Era un'ottima opportunità di allenamento (la tabella prevedeva una mezza maratona) e un buon test psicologico per il sottoscritto.
Arriviamo a Vittuone piuttosto tardi (alle 8.10 con partenza gara alle 9.00) e facciamo in tempo a ritirare il pettorale, depositare le borse, incontrare l'amico Stefano (anche lui compagno della Happy Runner) e iniziare un accenno di riscaldamento. Fa freschino (4-5°C), ma opto per un abbigliamento leggero (maglia termica più canotta sociale) che si rivelerà perfetto. Alle 9 in punto parte la gara e noi 3 ci troviamo nel mezzo del gruppone, infatti passiamo sulla linea di partenza circa 30 secondi dopo lo sparo (c'erano quasi 1000 partecipanti). La tattica di gara prevede un passo intorno ai 5'00" al km (o anche meno) per la prima metà, per poi aumentare nella seconda parte. Voglio rivedere un pò la mia consueta tattica attendista cercando di forzare all'inizio, ma allo stesso tempo non voglio esagerare. Il percorso è totalmente piatto, libero da macchine e la temperatura, a parte un pelo di umidità, è perfetta per correre. Dopo l'imbottigliamento iniziale si procede spediti e le gambe girano discretamente bene, anche se al 4° km ricompare il risentimento dovuto alla contrattura all'antagonista della coscia sinistra che mi accompagnerà fino alla fine (me la porto avanti da dopo il LL da 34km...). Riesco comunque a non irrigidirmi e passiamo al 10° km in 49'07" (alla mezza di Torino passai in 52'10", quindi ottimo incremento).
Da qui in avanti, risentimento a parte, mi sento sempre meglio, zero fiatone e gran brillantezza di gambe. Stefano si è staccato perchè ha preferito tenere un ritmo sui 5'00" al km, mentre io e Marco iniziamo a correre costantemente intorno ai 4'40"-4'45" al km (impensabile per me fino a pochi mesi fa). Mi sento veramente bene e dal 15° inizio la progressione finale; un km dopo supero (con gran sorpresa) Linus di Radio Deejay, ma poi scopro che era per lui una mezza di allenamento. Scendo sotto i 4'40" al km, arrivo al cartello dell'ultimo chilometro, guardo il Garmin che segna 1h36'12" e penso: "ce la farò a scendere sotto l'1h40'?"; l'impresa è durissima, ma ci provo ugualmente. Aumento il ritmo come un forsennato, ma la mia speranza viene spenta a 300m dall'arrivo alla vista di un sovrappasso stradale da percorrere, davvero spaccagambe. Non mi perdo d'animo, sollevo le ginocchia, spingo a più non posso e mi butto a mille nella discesina finale che mi porta sotto il gonfiabile dell'arrivo: 1h40'12" (real time)!
Fantastico: tolti 7 minuti al mio PB, primo obiettivo stagionale frantumato, peccato solo per quei 12", ma forse chiedevo davvero troppo. Ottima seconda parte di gara (secondi 10km in 46'39" e ultimo km in 4'00" puliti puliti) che mi fa credere che con una prima parte più veloce avrei potuto sfondare il muro dell'1h40', ma io sono fatto cosi: se non parto più piano non sono contento e non mi diverto! Marco chiude in 1h42'00" e toglie ancora un minuto al suo PB fatto 20 giorni fa alla mezza di Novara: grande...a Roma ci divertiremo. Stefano un pò più indietro, ma non era giornata e va bene anche cosi.
L'organizzazione è stata buona: buona presenza sul percorso, ottimo il ritrovo al caldo del bocciodromo, ottimo il ristoro finale e fantastiche le docce post fatica. Da rivedere il deposito borse (troppa confusione e pochi addetti), predisporre più persone ai ristori/spugnaggi (una persona per tavolo è troppo poco perchè fatica tantissimo) e magari prevedere un pacco gara un pò più ricco (la giacca riflettiva è carina, ma è un pò pochino per una gara del genere).
Torno a casa molto soddisfatto, soprattuto nel morale: fare un test del genere e sapere che si possono tenere certi ritmi non può che farmi del bene. Ora ci aspetta nel fine settimana un LL da 36km e il più è fatto...

giovedì 16 febbraio 2012

Ogni tanto...

Ogni tanto ci vuole anche un pò di buona musica...! Chiudete gli occhi: non vi sembra di sentire Peter Gabriel?